Leggere. Di più, meglio, non solo al computer o a tempo perso, non solo blog di guru della comunicazione. Non solo di sera, già sotto il piumone, a sottolineare manuali e cercare di focalizzare concetti che il sonno cancellerà presto.
Dedicare più tempo alla lettura è un investimento per ogni copywriter. E’ formazione. E’ cultura, cibo per l’anima e per la mente. E’ ingrediente segreto per ogni creazione ed articolo a venire. La polverina magica di Trilli. Indispensabile per prendere il volo.
Ma cosa leggere?
Ho una piccola lista di grandi classici che ancora mancano alla mia libreria. Alcuni ci sono già fisicamente ma non sono ancora stati affrontati e li ho lì, sulla rampa di lancio verso la mia scrivania – o il mio comodino, più spesso. Ma qui vorrei fare un elenco di testi da leggere, utili a chi fa comunicazione e nello specifico a chi vuole prepararsi alla professione di copywriter o meglio web writer. Nelle mie ricerche ho trovato un sacco di titoli, tutti interessanti. Gli argomenti sono soprattutto inerenti al mestiere di copywriter, content marketer, scrittura professionale, SEO, comunicazione sui social e quindi su web.
Per dare un senso alla lista mi sono limitata a 10 punti, un numero medio che permette di essere ragionevole e di non scoraggiare chi desidera affrontare l’argomento. L’ordine non rispetta l’importanza dei testi, che ovviamente varierà a seconda di chi legge.
1. Il copywriter, mestiere d’arte di Emanuele Pirella
Cominciamo dal copywriting classico, da un classico della letteratura di comunicazione. Uno dei più grandi creativi italiani ci racconta tutti i suoi segreti e spiega le regole della comunicazione nella pubblicità. Appassionante, istruttivo, piacevole ed utile.
2. #Digital Copywriter di Diego Fontana
Dalla scrivania di Diego Fontana un libro utilissimo e piacevole sull’evoluzione del copywriting, con piccola prefazione storica e tanti suggerimenti e tool per adattare la propria scrittura alle necessità del web. Esempi e pratiche incluse.
3. La parola immaginata di Annamaria Testa
Un grande classico da una grande maestra della comunicazione. Tutti gli aspetti teorici e pratici del mestiere del copywriter esposti con garbo, maestria, scrittura vivace ed appassionante. L’ho letto per la prima volta quasi 18 anni fa, oggi la nuova edizione è meravigliosamente aggiornata e riporta tutte le regole ed i meccanismi necessari per creare campagne efficaci.
4. Guida all’uso delle parole di Tullio de Mauro.
Parlare e scrivere semplice per farsi capire. Per diventare copywriter serve padroneggiare la lingua italiana con attenzione e garbo. De Mauro spiega come farsi comprendere facilmente pur scrivendo di concetti difficili. Piacevole alla lettura, un classico ripubblicato da poco.
5. Il mestiere di scrivere di Luisa Carrada.
Una grande professionista della scrittura ci regala una visione di insieme della professione oggi, degli strumenti disponibili, indicazioni e suggerimenti pratici da applicare facilmente. Nello stile semplice e colloquiale che contraddistingue il suo lavoro, Luisa Carrada fornisce uno strumento utilissimo e professionale. Non inserisco ma cito anche gli altri suoi titoli, in primis Guida di stile e Scrivere un’email.
6. Le nuove regole del marketing e delle PR di David Meerman Scott.
Un classico del business completamente aggiornato e rivisto. Strategie semplici, informazioni e tecniche pratiche con moltissimi esempi, dall’inbound marketing al content marketing, considerando l’uso dei social più aggiornati. Una guida pratica utile e funzionale. Facile anche da leggere.
7. SEO Power. Strategie e strumenti per essere visibili sui motori di ricerca di Giorgio Taverniti.
Non si può scrivere oggi senza sapere cos’è la SEO e quali sono le sue regole. Giorgio Taverniti tratta il tema con puntualità ed approfondimento, affrontando tutti i principali argomenti del come attrarre link ed attenzione. Non manca un robusto approfondimento sui Video e YouTube con la descrizione di tecniche poco conosciute, la promozione delle Applicazioni mobile e un modo nuovo di vedere la SERP di Google tra Entità, Personalizzazione, Categorizzazione, Freschezza dei contenuti, Universal Search.
8. Fai di te stesso un brand di Riccardo Scandellari.
Sembra fuori tema ma non lo è. Ritengo questo testo una pietra miliare per chi deve creare una identità online, personale o aziendale, per migliorare e conquistare visibilità. Qui Skande piega le potenzialità dei maggiori social network, come ottenere il massimo da essi e come sfruttarli per il proprio business. Personal branding e web reputation sono oggi fondamentali, come questo testo.
9. In search of excellence di Tom Peters e Robert H. Waterman.
Da tempo bibbia dei manager, continua ad influenzare i pensieri e le strategie delle principali aziende. In questo libro sono state identificate le 8 caratteristiche dell’eccellenza, 8 principi manageriali esposti in altrettanti capitoli, nei quali si affrontano valori che da sempre segnano la differenza tra aziende vincenti e non. Un pilastro, in inglese purtroppo.
10. Nell’incertezza dell’ultimo titolo ve ne do molti.
E nello specifico segnalo i softsell, cioè quelle pubblicazioni non rilegate che sono però la bibbia dei comunicatori e quindi anche dei copywriter. Adweek, sia online per praticità che la versione cartacea. Per tenersi aggiornati e belli pimpanti sulle principali campagne e sulle tendenze della comunicazione. Prima Comunicazione, anche qui online o stampata, per le breaking news italiane del settore. ADCE, Art Directors Club Europe, con i prize annuali e le migliori campagne per categoria. MySocialWeb, di Riccardo Esposito, il mio guru preferito della comunicazione scritta online, cioè del web copywriting. 4writing, altro sito e blog estremamente interessante sulla scrittura online, così come Pennamontata, ormai pilastro del copywriting italiano. Chiudo con l’inglese Copyblogger, interessante, facile da leggere e soprattutto ricchissimo di spunti e suggerimenti.
Ora mi fermo altrimenti non finisco più. Ma ho il computer pieno di link, spesso senza il tempo di guardarli tutti. Mi sono dimenticata di Bruno Munari. Pazienza, ci scriverò qualcosa nel prossimo articolo.
Ora voglio sapere cosa vi piace di più, se la mia lista è apprezzata o vi pare monca, se c’è qualcosa da sostituire. Tutto è necessario, nulla è necessario.
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