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Scrivere per Instagram: regole e suggerimenti

Con oltre 1 miliardo e 95 milioni di post al giorno, Instagram è il social più dinamico del web,  senz’altro quello più giusto per postare contenuti moda e lifestyle. Per qualsiasi azienda impostare una corretta strategia di post è il passo decisivo per creare un ponte di connessioni tra consumatori, amici, prospects.

Per ottenere dei buoni risultati su Instagram servono due cose: una bella immagine e un testo rilevante. Spesso sottovalutato dai marketers meno aggiornati, la caption svolge un ruolo fondamentale per far funzionare bene il vostro profilo e creare engagement.
Ecco 7 regole che vi aiuteranno a creare contenuti corretti e “boosting”.

 

7 regole d’oro per scrivere buoni Instagram post

Instagram ha al suo interno un algoritmo che premia i post con maggior engagement (per esempio like, commenti, views dei video e condivisioni). Questo significa che più engagement ha il vostro post, più sarà posizionato al top del feed nella pagina Explore.

Una buona caption aiuterà il vostro post a scalare queste posizioni: è infatti il modo più semplice e diretto per aggiungere informazioni, inserire call to action, comunicare un tono di voce che coinvolga emotivamente il consumatore. E ottenere più like, più share, più follower.

 

Definire e mantenere un tono di voce

Il feed di Instagram deve riflettere voi o il vostro brand, come una vera e propria estensione del sito o del blog. E’ questo il posto giusto per mantenere un tono di voce consistente, preciso, definito sulla vostra comunicazione. Utilizzando certi termini piuttosto che altri, hashtag o emoji, i vostri follower sapranno che siete voi, senza neppure sbirciare al vostro logo.

Non c’è spazio per un romanzo, ma i 2200 caratteri a disposizione sono più che sufficienti per comunicare la vostra personalità, il vostro talento, i vostri servizi. Se siete informali e divertenti potrete inserire emoji e hashtag particolarmente popolari; se invece volete mantenere un tono più formale un paio di frasi con terminologie appropriate faranno al caso vostro, senza emoji che rendono friendly il tutto.
Qualsiasi sia la vostra scelta, abbiate cura che il vostro tono di voce sia coerente, post dopo post.

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Come un romanzo a puntate

Le caption di Instagram sono lo spazio ideale per raccontare una storia, la vostra storia. Lo storytelling lavora perfettamente anche nei post, creando interesse, curiosità, engagement. Mentre si narra il brand, il suo know how, il suo talento, avrete coinvolto emotivamente il vostro consumatore, incuriosendolo su chi siete e sui vostri prodotti. Da ricordare che nel flow di Instagram ci saranno solo un paio di righe visibili, giocatevele bene!

 

Invitateli ad agire: le CTA

Su Instagram si trovano un’infinità di call to action. Per non cadere nella banalità e per invitare veramente il vostro consumatore a muovere il suo dito, bisogna stabilire la corretta strategia. Se volete farvi conoscere, chiedete di clickare il link in bio, in modo che sia il vostro sito a parlare per voi. Se volete creare movimento intorno al vostro brand chiedete di taggare una foto, un amico, un oggetto, oppure fategli delle domande dirette o invitateli ad acquistare direttamente un prodotto.

Ovviamente le CTA andrebbero poste nell’immagine o nella prima parte del testo, per non essere nascoste dal flow. Ma ogni brand ha la sua strategia e il suo pubblico. Sperimentate e vedrete qual’è la modalità giusta per voi!

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Emoji e hashtags

Gli emoji possono essere utilizzati come complemento del testo ma anche come tattica ‘attira sguardi’ nel flow: mentre l’utente scrolla, può essere attirato da un emoji particolare, che funzioni particolarmente bene con l’immagine del post. Gli emoji possono essere utilizzati anche per enfatizzare la call to action o per mettere in risalto alcuni termini o aree della caption. Ovviamente devono essere in linea con il vostro tono di voce, ma in alcuni casi possono sostituire parole o incuriosire.

Gli hashtag sono un altro elemento fantastico da utilizzare: sono il modo più diretto per connettervi con i follower e incuriosirne di nuovi. Si può decidere di utilizzarli all’interno del testo, ma ultimamente si mettono nella parte finale del testo, per compattarli e rendere più scorrevole la scrittura. Vanno valutati uno per uno, non è detto che una pletora di hashtag sia la scelta più corretta, anzi: spesso devono essere diversi e mirati, per catturare la giusta attenzione.

 

Fate squadra con altri brand

Non siete soli, nella rete; anzi, ci sono tanti profili simili o complementari al vostro. Fare squadra è un’ottima strategia per creare condivisioni, tag, tattiche di sinergia. I followers di ciascuno si scambieranno, aumenteranno, creeranno viralità. Più grande sarà la vostra condivisione, più si potranno mettere in atto strategie come hashtag dedicati. Power is in numbers!

Mantieni viva la conversazione

La caption è un testo breve e necessariamente si deve concludere. Ma non deve concludersi la conversazione che avete avviato con il vostro consumatore, anzi! Coinvolgete il lettore, con domande, inviti al commento, ad aiutarvi a prendere decisioni, condividete dubbi, scelte da prendere. Sarete spesso sorpresi dai risultati!

Non aver paura di sperimentare

Ora che avete capito come scrivere bene un post di Instagram dovete lanciarvi nella sperimentazione. Provate strategie diverse, fino ad identificare quella che risponde meglio con il vostro profilo e i vostri follower. Ad ogni tipologia di post ci saranno risultati diversi: post lungo o corto? Emoji o no? Gli hashtag sono corretti o meno? Osservate e prendete nota dei risultati, ci vuole pazienza e un po’ di tempo, ma i risultati arriveranno.

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Nuovi media, nuove tendenze.

Instagram è il social più amato dal fashion.

Non è un segreto. Per chi naviga sui social Instagram oggi propone quasi quotidianamente contenuti visuali dall’estetica super aggiornata ed estremamente creativa. Attraverso stories si possono osserare delle vere e proprie mini campagne, a volte preparate ad hoc dai brand ma sempre più spesso postate dagli utenti, nuova frontiera del fashion blogging e del trend setting.

La moda cavalca con passione il nuovo media.

I migliori brand di moda e lusso – sono diventata follower dei principali e già così sono tantissimi! – preparano e postano con regolarità immagini o video legati al lancio di un prodotto, ad un evento, tips, tutorial. Ultimo nella mia memoria la “stories” di Max Mara con le immagini di archivio dei cappotti indossati da dive e modelle, postate in concomitanza con il rilancio del proprio nome legato a questa categoria merceologica, con tanto di eventi e copertura media. Per il marketer uno strumento che va a completare una strategia di marketing globale, online ed offline. oppure i tutorial YSL Beauty, che in pochi secondi catturano l’attenzione e rimandano alla pagina ufficiale, tutto con un montaggio visivo assolutamente trendy.

Spesso però non sono i brand a guidare la vague delle immagini temporanee, quanto gli utenti, in una perfetta ottica pull che tanto piace al mondo digitale. Instagram influenza quanto una passerella, sposta l’attenzione, si fa portavoce di una tendenza che non è un desiderata quanto una realtà già presente.

 

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E’ il caso dello streetwear, ad oggi a pieno titolo nella sezione prêt-à-porter dei più importanti brand. Dal lusso agli accessori non c’è collezione che non dedichi almeno una sezione ad un look street. Ultimo e più visibile probabilmente il nuovo logo VLTN sotto la cui egida vengono proposti prodotti come yoga mat e borse in pelle di altissima qualità (e prezzo!), il tutto in un mix merceologico apparentemente casuale.

Le tendenze si fanno però non solo con nuovi prodotti, spesso si tratta semplicemente di styling, come l’ultimissima moda di portare le All Star tagliate e con i lacci legati alle caviglie. Oppure esempi di mix tra capi vintage un po’ appariscenti come vecchie pelliccie maculate con pezzi decisamente minimal. Il fashion blogger oggi utilizza anche Instagram, a lancio e completamento dei contenuti e delle tendenze che vuole pubblicare.

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Alcuni esempi?

La tuta Kappa, i calzini bianchi da ginnastica portati  a vista anche con

le scarpe non sportive, calzini logati sempre rigorosamente a vista, il ritorno del basco, della minigonna ‘8os, delle Cortez di Nike.
Ma sono solo alcune. Tutte le altre sono da scoprire, ovviamente su Instagram!

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